Il mio smartphone scollega la batteria dalla tensione al termine della carica?

La risposta è no.
Tutti i dispositivi portatili, compresi gli smartphone di ultima generazione, che ricaricano la propria batteria tramite USB interrompono, dopo aver raggiunto il 100%, il flusso di corrente che scorre verso la batteria, ma continuano a mantenerla alla sua tensione di fine carica.

Come riportato da vari studi del settore (ad esempio "Battery University", una iattaforma del noto provider di tecnologie Cadex Electronics Inc.), non disconnettere la carica porta ad una rapida usura della batteria diminuendone i cicli di carica/scarica da quasi 500 a circa 200. 

Tecnologia Innovativa

Un team di ingegneri Elettronici, Meccanici e Gestionali in seguito ad uno studio biennale all'interno dei laboratori dell'Università di Roma "La Sapienza" ha creato la tecnologia ASO (Automatic Shut Off).

Tecnologia totalmente Made in Italy, brevettata dalla Witty Srl.

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Come funziona?

L'ASO è in grado di monitorare l'energia che viene richiesta dallo smartphone al caricabatterie e scollegare, grazie ad un interruttore, la batteria dalla rete elettrica nel momento in cui il fabbisogno energetico del dispositivo in carica è stato soddisfatto.

Al contrario di tutti i regolatori di carica, l'ASO non legge la tensione o la capacità della batteria ma analizza il flusso di corrente tra il dispositivo in carica ed il caricabatterie.

Scollegando la batteria quando completamente carica si evita che rimanga alla sua tensione di fine carica anche dopo aver raggiunto il 100%, situazione estremamente dannosa per gli elettrodi della cella agli ioni di litio, permettendo così alla batteria di rilassarsi ad una tensione più confortevole.

E' come rilassare i muscoli dopo un intenso allenamento.

In media quanto dura una batteria?

Secondo un'indagine condotta da Statista, il 54% dei possessori di smartphone cambia il proprio dispositivo nel momento in cui diventa obsoleto, la cui principale causa è la batteria non performante (in media dopo 1 anno e 9 mesi dall'acquisto).

Solamente il 2% lo cambia ogni anno per aggiornarsi con la versione successiva.

Perchè i grandi produttori non hanno interesse a far durare le batterie nel tempo ?

Rientra nell'interesse del produttore spingere il consumatore all'acquisto di nuovi prodotti. 

Inoltre, sostituire la batteria del proprio smartphone o del proprio tablet in un centro autorizzato costa al consumatore dai 60 ai 150 euro generando un ricarico importante nelle casse dei produttori.

Preserva il tuo dispositivo

Il Chip di protezione non svolge già questa funzione?

La risposta è no.

Il Chip non gestisce la ricarica della batteria ma disconnette fisicamente la batteria nel caso in cui le tensioni o le correnti escano dai parametri di sicurezza

Test di laboratorio

Per dimostrare che i nostri smartphone non sono poi così smart è stato eseguito un test di laboratorio in cui si analizza come uno smartphone di ultima generazione gestisce la fase di carica della batteria.

Nel video test è possibile osservare come lo smartphone mantenga la batteria alla sua tensione di fine carica di 4.35V sebbene abbia già raggiunto il 100% da tempo.

In seguito viene mostrato che solo con l'azione di Witty il dispositivo viene scollegato dalla rete elettrica quando completamente carico.

Come caricare correttamente il tuo dispositivo

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