Le automobili elettriche non inquinano. Con le loro batterie ricaricabili, sono le protagoniste indiscusse della rivoluzione energetica di oggi.

Più di 6 milioni di vetture elettriche (veicoli passeggeri, camion leggeri e veicoli commerciali leggeri) sono state vendute in tutto il mondo nel 2021. Un aumento sbalorditivo del 108% rispetto al 2020.
Questi veicoli hanno costituito l'8,3% delle vendite totali di veicoli leggeri nel 2021, il che potrebbe non sembrare molto, ma è un aumento del 4,2% rispetto alle vendite del 2020.

L’e-car piace. È un imperativo climatico nell’era della rivoluzione verde, se si considera che il trasporto è una delle maggiori fonti di carbonio. Oltre a essere un imperativo economico, ovvero un’opportunità per le case automobilistiche di capitalizzare la transizione all’energia pulita. 

Chi è lo stato al mondo protagonista indiscusso della corsa verso questa mobilità tutta ricaricabile? Senza dubbio la Cina.

La Cina è emersa come il più grande mercato di auto elettriche nel mondo

Nel 2020 sono state vendute 1,3 milioni di unità e nel 2021 ben 3,3 milioni. Un aumento del 155%, con le vetture elettriche che costituiscono il 4,7% delle vendite totali di auto. 

La Repubblica Popolare è riuscita abilmente a manovrare la catena di approvvigionamento dei veicoli elettrici, in particolare per quanto riguarda il suo componente principale: le batterie agli ioni di litio. 

I mercati globali rappresentano un debole concorrente. Il prezzo del carbonato di litio e anche del cobalto, principali materie prime usate nelle batterie, è triplicato negli ultimi anni.

L’allarme sugli approvvigionamenti di questi materiali ha già iniziato a suonare. Litio e cobalto sono difficili da estrarre, si estraggono in miniera, e l’intero processo di estrazione e di lavorazione è costoso.

Come la Cina è riuscita a dominare il mercato delle batterie? 

Le batterie non sono state inventate in Cina. La tecnologia agli ioni di litio è stata ideata da scienziati britannici, americani e giapponesi negli anni '70 e '80 e commercializzata da Sony.

Eppure il paese è la nuova capitale mondiale nella produzione di batterie, ed è leader globale di veicoli elettrici.

Ma come ha fatto? Senza dubbio ha versato tanto denaro per raggiungere l’obiettivo. E l’assenza di politiche ambientali rigide e di controlli ha facilitato la lavorazione e la produzione di metalli da batteria.

Nell'ultimo decennio il governo cinese ha fornito più di 100 miliardi di dollari all'industria dei veicoli elettrici. Il sostegno è arrivato soprattutto sotto forma di generosi sussidi e sconti fiscali per gli acquirenti.

Allo stesso tempo, ha bloccato la concorrenza straniera. Secondo diverse fonti, a partire dal 2015 il governo ha iniziato a dare sovvenzioni solo a produttori di veicoli elettrici che usavano batterie cinesi. La lista escludeva batterie provenienti dal Giappone o dalla Corea.

Inoltre, già dal 2012 il governo aveva iniziato a fornire ingenti finanziamenti per la ricerca sulle tecnologie delle batterie per gli Electric Vehicles.

Insomma, la Cina ha visto l’opportunità all’orizzonte di dominare un nuovo mercato e ha agito immediatamente. Nel 2012 le aziende cinesi fornivano batterie agli ioni di litio per appena il 10% dei veicoli elettrici venduti in tutto il mondo; nel 2019 la cifra è salita a circa il 50%.

Le aziende cinesi, spesso appoggiate dal governo, hanno giocato d’astuzia per assicurarsi le forniture dei minerali per le batterie andando a investire enormi capitali per accedere all’estrazione del litio in Australia e Cile.

Nello stesso modo, una recente indagine, ha mostrato come aziende cinesi finanziano, e in alcuni casi sono proprietarie, 15 delle 19 miniere di cobalto presenti nella Repubblica Democratica del Congo, in Africa. Il cobalto, insieme al litio, è un ingrediente chiave delle batterie ricaricabili.

Ma non è tutto qui. La Cina domina anche la fase di raffinazione di questi metalli. Le aziende cinesi sono responsabili dell'80% della lavorazione globale delle materie prime delle batterie.

In breve, la Cina è riuscita a costruire una strategia efficace per dominare il mercato delle automobili elettriche e delle batterie al litio. E sta sfruttando questa posizione per diventare una potenza globale in un mercato sempre più ricercato.    

Sarà il mercato della tecnologia in mano alla Cina? Quale strategia useranno gli altri stati per recuperare un tale distacco? 

 

Articolo di Valentina Decio 

 

Fonti

grid.news
carsguide
startmag
ilsole24ore.com

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