La sostenibilità è la sfida della nostra generazione. E con cosa fa rima la parola sostenibilità? Con responsabilità! La sostenibilità va a braccetto con la responsabilità.

Noi consumatori siamo sempre più orientati a scegliere prodotti e servizi realizzati da aziende che sono responsabili verso l’ambiente e verso la società.

Anche nel settore del web, un numero crescente di imprese ha deciso di rendere il proprio portale più sostenibile attraverso un approccio etico, nel rispetto dell’ecosistema. Gli esperti chiamano questa nuova tendenza sostenibilità digitale.

Come fa un sito web ad essere dannoso per l’ambiente? Quali sono i fattori che contribuiscono all’inquinamento prodotto da internet? Ci sono soluzioni? Questi i temi di cui ci andremo ad occupare. 

 

Sito web e ambiente

Come fa un sito web a essere dannoso per l’ambiente? Un sito inquina per il semplice fatto che è sul web. Internet, inquina. Per i modi inefficienti in cui sono creati i siti web e per i combustibili fossili usati per produrre energia.

Secondo l’attuale Ministro dell’Ambiente: “Il web produce il doppio di CO2 rispetto agli aerei”.

E ancora, ha precisato che: “La digitalizzazione è una tecnologia fantastica se usata in modo intelligente ma anch’essa non è gratis energeticamente: si stima produca circa il 4% della CO2 totale, gli aerei fanno il 2%, il trasporto leggero fa l’8%, quindi il digitale ha un peso specifico consistente”.

Quali sono i fattori che contribuiscono all’inquinamento prodotto da un sito web? 

  • Telefono cellulare, computer, portatile, tablet e via dicendo. Tutti i dispositivi che usiamo per navigare online.

  • I sistemi raffreddamento dei data center.
      
  • Le infrastrutture di rete dei server e gli stessi data center. Questi ultimi consumano più dell’1% della richiesta globale di energia. 

Per il Global Carbon Project, se Internet fosse un paese, sarebbe il quarto paese al mondo per consumo energetico. Davanti a lui? Solo: Stati Uniti, Cina e India. 

 

Un sito web ecosostenibile è possibile? 

La soluzione è Karma Matrix – Energy Efficient Website. Uno strumento ideato da www.avantgrade.com, azienda svizzera specializzata in intelligenza artificiale applicata agli algoritmi.
L’azienda elvetica è partner di Connect4Climate, il marchio del Gruppo Banca Mondiale che lavora a progetti di sostenibilità in tutto il mondo.

Karma Matrix aumenta l’efficienza energetica delle pagine web e di conseguenza riduce il consumo e le emissioni di CO2 di internet. Tra l’altro, uno degli svantaggi di chi possiede un sito web che inquina è la lentezza.

Più un sito è lento e meno avrà visibilità sui motori di ricerca perché la user experience degli utenti sarà  scarsa. Un sito efficiente dal punto di vista energetico non solo ha vantaggi ambientali ma ha effetti positivi a livello di prestazioni.

Ale Agostini, creatore di Karma Matrix, ha affermato che: “ […] entro il 2022 ogni azienda del mondo misuri e migliori l'efficienza energetica e la sostenibilità della presenza sul web".

Google sta già andando verso questa direzione. Prima di tutto, rende più visibili i siti web che sono eco-friendly nei risultati di ricerca; Google Maps dà preferenza a tutti quei percorsi che sono ecosostenibili e Google Flights ai voli che producono meno CO2. Il motore di ricerca ha l’obiettivo di essere carbon free entro il 2030.

Insomma, sembra proprio che un internet sempre più green sia una realtà non troppo lontana.   

 

Articolo di Valentina Decio


Fonti
avantgrade
trenord
innovationpost

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