Le batterie al litio, croce e delizia dei nostri device.

Per tanti è un accessorio alla moda per altri un utile strumento che si integra con lo smartphone, per tutti quelli che decidono di acquistare uno smartwatch il punto da cui partire per la scelta del modello migliore è la batteria. Sembra paradossale ma è così. Uno smartwatch è un device “intelligente” che oltre alla sua normale funzione di orologio, grazie ad una connessione Bluetooth si interfaccia con lo smartphone permettendoci di poter rispondere ad una chiamata, di leggere un messaggio di testo, di monitorare il contapassi se facciamo jogging o piuttosto di ricevere le notifiche che normalmente leggiamo sul cellulare. 

Gli smartwatch in commercio sono tutti dotati di una batteria al litio che può essere il loro vero tallone d’Achille. 

 

Le batterie al litio degli smartwatch

Come per smartphone e tablet anche gli smartwatch sono dotati di batterie a ioni di litio, le cui principali peculiarità tecniche sono: 

  • possibilità di essere ricaricate numerose volte;
  • grandi prestazioni energetiche;
  • peso ridotto. 

Le ridotte dimensioni di uno smartwatch devono necessariamente però contemplare delle batterie al litio di dimensioni parimenti ridotte ed una capacità di circa 350-380 mAh, a discapito di una durata soddisfacente delle stesse. 

Alcuni produttori hanno infatti scelto delle dimensioni “oversize” della cassa degli orologi, circa 51-52 mm, proprio per alloggiarvi una batteria di dimensioni maggiori. 

Consideriamo infatti che mediamente la batteria al litio di uno smartwatch ha una durata di circa 16-18 ore, ma chiaramente questo parametro è puramente indicativo. Consideriamo infatti che tale durata si riduce drasticamente a poche ore in caso di conversazione continua o nel caso di riproduzione di contenuti multimediali.

Di fatto la durata effettiva della batteria dipende:

  • dalle nostre abitudini d’utilizzo;
  • dalle funzioni attivate;
  • dalla configurazione personalizzabile;
  • dalla connessione di rete; 
  • dalla potenza del segnale di rete
  • dalla tipologia dello schermo, se di tipo Oled/Amoled ha maggiore autonomia rispetto a schermi LCD. 

Dobbiamo in ogni caso considerare che la connessione 4G, il GPS di cui sono dotati molti modelli, le connessioni Wi-Fi e/o Bluetooth e il cardiofrequenzimetro sono in assoluto i veri nemici della batteria.    

L’ulteriore criticità è che uno smartwatch per essere ricaricato non può restare sul nostro polso con i seguenti indicativi tempi di carica

  • 80% in circa 1,5 ore 
  • 100% in circa 2,5 ore 

Nel dettaglio, se vogliamo limitare l’utilizzo della batteria in modo da ottenere una maggiore durata della carica possiamo utilizzare dei piccoli accorgimenti: 

  • Attivare dal device la funzione di risparmio energetico; 
  • Regolare la luminosità del display;
  • Disattivare la funzione “schermo sempre acceso". 

Durata della carica ed età chimica delle batterie al litio 

Questi due aspetti complementari non devono essere confusi. La durata della carica ci indica il tempo massimo di utilizzo del device che la batteria ci consente con un ciclo completo di carica, stimato da molti produttori, come detto, in circa 16-18 ore. 

L’età chimica indica invece il tempo di durata della batteria prima che la stessa debba essere sostituita per aver compiuto il suo ciclo vitale. Quanto dura allora la batteria di uno smartwatch? La risposta a questa domanda non è semplice ed anche in questo caso la durata effettiva dipende da svariati fattori. 

Vediamo quali sono le cose da evitare: 

  • Iniziare il ciclo di carica quando la batteria è completamente scarica; 
  • Effettuare cicli di carica se la temperatura a cui è esposto il device è superiore ai 35 gradi;
  • Lasciare collegato il device alla corrente anche se la batteria ha raggiunto il 100% di carica; 
  • Riporre lo smartwatch, in caso di inutilizzo per un periodo prolungato, con la batteria completamente scarica.  

Molti modelli di smartwatch attualmente in commercio sono dotati della funzione di “ricarica intelligente”, un sistema che permette al device di completare la carica solamente poco prima del suono della sveglia. Ma anche questa innovativa funzione adattiva deve fare i conti con le nostre abitudini di carica dello smartwatch incontrando quindi notevoli limiti.

 

Articolo di Dario Ranieri

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