Hai mai pensato, guardando i tuoi elettrodomestici, se l’energia che consumano sia in qualche modo sostenibile o meno?
Con questo articolo potrai finalmente scoprire se l’energia che alimenta la tua casa è green oppure no.
Fuel mix: di che si tratta?
Il fuel mix, conosciuto anche come mix energetico, è l’insieme di fonti energetiche primarie che vengono impiegate per la produzione di energia elettrica, che verrà poi fornita da compagnie che si occupano della vendita di energia ai propri clienti.
Ovviamente, per soddisfare la domanda sempre più importante di energia richiesta, i produttori si ritrovano a impiegare sia le fonti energetiche convenzionali, sia quelle rinnovabili.
Il punto sul fuel mix in Italia
Nonostante l’Italia arranchi sul fronte della decarbonizzazione, il suo sistema elettrico si può dire che abbia invece il vento in poppa.
Infatti, già nel 2019 si è registrato un dato del 41% per quanto riguarda le energie rinnovabili impiegate nella produzione di energia elettrica, seguito dal 45% del 2020 (dato molto positivo “grazie” alla pandemia).
Questi primi dati si possono considerare davvero positivi e rincuoranti per il futuro, specialmente vedendo che la percentuale di carbone utilizzato per la produzione di energia va pian piano calando (circa il 5-6%).
Come capire se l’energia in casa tua è green?
Per capire se il fornitore dell’energia elettrica della nostra casa ci da energia che proviene da fonti rinnovabili, basta digitare online il nome della sua compagnia seguito dalla dicitura “fuel mix”; a questo punto scorrendo nella pagina interessata si troverà una tabella che mostra ogni tipo di energia/componente impiegata e la sua percentuale.
Una percentuale molto alta alla voce “Energie Rinnovabili”, indicherà che la compagnia a cui avete aderito è sostenibile.
È proprio in questo modo che si può capire se i nostri elettrodomestici sono alimentati da energie sostenibili o altamente inquinanti.
Articolo di Martina Migliaccio
Share:
Batteria rimovibile: ritorno al passato?
Passaporto digitale per le batterie: la transizione ecologica è sempre più vicina