La qualità dell’ambiente domestico, (da molti preso poco in considerazione) determina la qualità della nostra vita. Vediamo nello specifico in che modo un ambiente libero da inquinamento elettromagnetico aiuta a tutelare la nostra salute. 

Partiamo dal presupposto che l’inquinamento elettromagnetico, a differenza di altri tipi di inquinamento, non si percepisce a occhio nudo. E purtroppo quel tipo di inquinamento che non si vede, spesso viene preso sottogamba non soltanto dalla classe dirigente, ma anche dalla popolazione in generale.  

Con assoluta franchezza, è necessario affermare che vien difficile stabilire quali danni per la salute si celano dietro tale tipo di inquinamento, in primis perché l’elettrosmog non è tutto uguale come vedremo, inoltre perché ancora non sono stati precisati con certezza i danni a lungo termine che esso produce (anche se diversi studi anticipano parecchio). Comunque una cosa è lampante: esiste, non fa bene ed è in costante aumento

 

Cos'è l'elettrosmog?

Prima di comprendere in che modo un ambiente libero da elettrosmog possa giovare alla nostra salute, occorre definire cosa è l’elettrosmog e come agisce. 

Con il termine elettrosmog si intende semplicemente l’inquinamento che scaturisce da radiazioni elettromagnetiche (nello specifico non ionizzanti).

Agli inizi del 1900, dunque prima della diffusione massiccia dei dispositivi elettrici, le radiazioni elettromagnetiche erano quelle costituite dal campo elettromagnetico naturale. Non alterando nessun equilibrio, il problema dell’inquinamento elettromagnetico non sussisteva. Con il passare del tempo, con l’invenzione di tecnologie come quelle dei radar utilizzati ad esempio nelle guerre, per poi passare ai forni a microonde, reti per le telecomunicazioni, trasporto massiccio di energia elettrica, i cellulari stessi, gli apparecchi informatici ecc. hanno determinato questo tipo di inquinamento, che causa degli effetti che possono essere termici (che creano un aumento della temperatura) e degli effetti biologici sulla materia vivente, sia sugli animali, sia sull’uomo. 

 

Cosa si intende per elettrosmog free?

S’intende un ambiente privo di inquinamento elettromagnetico

Per far si che un ambiente sia privo di tale inquinamento, è necessario esentarlo da qualsiasi apparecchiatura elettronica. Esistono delle aree in Italia e nel mondo, adibite a tale scopo, ettari ed ettari di parchi naturali destinati particolarmente (ma non solo) a quella fascia di popolazione che risulta essere elettroipersensibile, ovvero persone ipersensibili ai campi elettromagnetici. Tuttavia, a parte tali aree elettrosmog free, è difficile nella quotidianità sottrarsi all’inquinamento elettromagnetico. 

Pertanto è consigliato agire con prudenza, esporsi il meno possibile a zone altamente inquinate e fare un uso moderato di apparecchi elettronici seguendo delle procedure che possono rivelarsi salutari, come ad esempio limitare l’utilizzo prolungato del cellulare, specialmente nelle telefonate dirette, far utilizzare il meno possibile il telefono ai bambini, utilizzare il cellulare per telefonare quando c’è poco campo.

Insomma usare la tecnologia ma non farsi usare da essa, perché come abbiamo potuto capire, anche lei è responsabile dell’inquinamento elettromagnetico. 

 

Articolo di Michele Fiori 

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